Wicca. Storia, teoria, pratica.

[Recensione tratta da quaderno amatoriale "Labrys", anno II, numero 9, Yule 2005]

AUTORE:Christian Bouchet

TITOLO:Wicca. Storia, teoria, pratica.

CASA EDITRICE:Edizioni L'età dell'Acquario

PAGINE:184

COSTO:17,00 euro*

Christian Bouchet, giornalista, scrittore e laureato in etnologia, cerca di fare un po' di chiarezza in questo moderno movimento che è la Wicca. Criticando il mito delle origini di questo percorso spirituale, ne delinea la nascita storica negli anni '30-'50, grazie ad un personaggio come Gardner, influenzato da autori come Crowley e Margaret Murray, Leland ecc. ma anche dal movimento giovanile anglosassone del Woodcraft (quello che poi si è trasformato negli Scout) e dal mondo dell'occultismo di primi '900.
Successivamente, parla dei principali esponenti della Wicca, per poi raccontarci di come essa sia giunta anche in Francia. Inoltre, cerca di affrontare le pratiche usate dai wiccan (errando nel non parlare dell'etica di questo percorso, anzi, dicendo in un capitolo che i wiccan praticano attacchi psichici per nuocere ad altre persone) ed infine presenta alcuni testi di rituali raccolti da congreghe francesi e da altri gruppi (tra cui alcuni riti che banalizzano la pratica stessa). Utile solo per saperne un po' di più sulle origini del movimento.
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* N.B. essendo passato un po' di tempo dalla pubblicazione del testo, non garantisco che il prezzo sia rimasto invariato.
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Ripensando, ora, a questo libro, ribadirei senz'altro il fatto che il maggior contributo del testo sia quello di collegare la nascita della pratica Wiccan ad alcune pratiche dello Scoutismo anglosassone, che si ricollegavano a loro volta a diverse forme di paganesimo e sciamanesimo, come quello dei Nativi Americani. Oltre a questo, rimane la sensazione che Bouchet sia partito con l'intenzione di rendere poco credibile il movimento Wiccan, a causa di alcuni suoi aspetti discutibili. E' giusto, a mio parere, tirare in causa il mito delle origini per capire da dove sia nato il movimento, con tutte le sue luci e le sue ombre; l'errore, a mio parere, che si potrebbe imputare soprattutto all'autore è di prendere in considerazione testi non originali ma già rielaborati da congreghe cosidette gardneriane di origine francese. Inoltre, diversi dei rituali presentati sono davvero, me lo si lasci dire, ridicoli e sembrano essere stati scelti appositamente per far apparire la Wicca sotto una cattiva luce a tutti i costi. Affermare che le origini del movimento siano discutibili per alcuni suoi aspetti, è comprensibile, ma presentare certo materiale talmente assurdo e paradossale rischia davvero di sembrare un'azione fatta più che per fare informazione oggettiva, per danneggiare qualcosa che si ritiene una via errata a priori, almeno a mio parere.
A presto.

Sarah Degli Spiriti